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Eseguire pagamenti
La presentazione di pratiche alla Pubblica Amministrazione può prevedere il pagamento di somme legate all’erogazione del servizio richiesto. Nelle schede dei servizi erogati dallo Sportello Telematico è presente una sezione dedicata dove è possibile ottenere, prima della presentazione della pratica, tutte le informazioni necessarie così come previsto dal Decreto legislativo 14/03/2013, n. 33, art. 35.
Chiedere l'autorizzazione alla esumazione, estumulazione o traslazione
L'esumazione e l'estumulazione sono operazioni che consentono l’utilizzo degli spazi del cimitero secondo un principio di rotazione delle sepolture.
Consistono nel recupero delle spoglie mortali consentendo alla famiglia di scegliere, tra le soluzioni offerte dal cimitero, la successiva destinazione del proprio caro (seconda sepoltura) o il collocamento in ossario comune.
Chiedere o rinunciare a una concessione cimiteriale
La sepoltura privata in aree cimiteriali o in loculi, tombe, cellette ossario o nicchie cinerarie richiede il rilascio di una concessione cimiteriale.
Il rilascio della concessione dà diritto al concessionario di usare la sepoltura per un periodo prestabilito che varia a seconda del tipo di sepoltura concesso e del Regolamento comunale di polizia mortuaria. La nuda proprietà rimane del Comune.
Le concessioni sono rilasciate solo se esiste disponibilità di posti al momento della domanda.
Attivare, modificare o disattivare lampade e luci votive presso il cimitero
L’illuminazione votiva è un servizio erogato dal Comune che mette a disposizione, a chi ne fa domanda, un punto luce sulle lapidi dei propri defunti.
Il Comune si occupa anche della manutenzione: ogni eventuale guasto alla luce votiva deve essere segnalato al Comune che si impegna a sostituirla.
Le lampade e le luci votive possono essere attivate su ogni lapide del cimitero (celle, ossario, campo comune, urne cinerarie, colombari e tombe di famiglia) e hanno la stessa durata della concessione della sepoltura.
Cos'è la posta elettronica certificata (PEC)?
La posta elettronica certificata (PEC) è un sistema di posta elettronica grazie il quale si invia documentazione elettronica con valenza legale che attesta l'invio e la consegna di documenti informatici.
Come apporre una firma elettronica? Chi deve firmare? Quali documenti? Con quale tipo di firma?
La trasmissione di alcune pratiche tramite lo Sportello Telematico richiede l'apposizione di una firma elettronica alla documentazione.
Se non sai come si appone una firma elettronica a un documento informatico segui questi semplici passaggi.
Prima di tutto ti occorre un dispositivo di firma
Per poter generare firme elettroniche hai bisogno di un dispositivo sicuro per la generazione della firma (una smart card o un token USB):
Cos'è la firma elettronica?
La firma elettronica è l'equivalente elettronico della firma autografa: quando si appone la propria firma autografa su un documento cartaceo, ci si attribuisce la paternità dello stesso o si afferma di acconsentire al contenuto del documento; lo stesso accade apponendo la firma elettronica a un documento informatico.
Usata correttamente, la firma elettronica garantisce che:
Come mi procuro un indirizzo di PEC?
Sei un cittadino e devi attivare un nuovo indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC)?
Per attivare un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) è necessario rivolgersi a uno dei gestori accreditati (azienda privata o ente pubblico) autorizzati da AgID che possiedono i requisiti previsti dalla normativa di riferimento e acquistarlo.
Sei un libero professionista? Devi già avere un indirizzo di PEC!
Posso accedere allo Sportello Telematico utilizzando un dispositivo di firma?
No, a meno che il dispositivo di firma non sia anche una CNS.
Che differenze ci sono tra carta di soggiorno e permesso di soggiorno?
In Italia, il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo ha sostituito a tutti gli effetti la carta di soggiorno.
Dal 1° aprile 2007, la carta di soggiorno indica quindi il titolo di soggiorno rilasciato agli stranieri extracomunitari familiari di cittadini comunitari (e italiani) residenti sul territorio italiano, che possiedono i requisiti chiesti dal Decreto legislativo 06/02/2007, n. 30, art. 10.
Posso allegare alla pratica un modulo in formato PDF che ho scaricato dallo sportello telematico?
Per alcuni tipi di pratiche, potrai trovare sullo sportello telematico dei moduli in formato PDF da scaricare e compilare manualmente.
Una volta compilato, puoi allegare questo modulo direttamente alla pratica e, se richiesto, firmalo elettronicamente.
Quali sono i formati di firma accettati dallo sportello telematico?
Con l'applicazione del Regolamento comunitario 23/07/2014, n.
Dove trovo i moduli per presentare una pratica?
Il modo più semplice per individuare l'elenco dei moduli e degli allegati necessari per presentare una pratica è quello di cercare il relativo procedimento utilizzando il motore di ricerca posto in alto a destra nella homepage.
Selezionando il procedimento da avviare avrai a disposizione una guida descrittiva a partire dalla quale potrai raggiungere l'elenco di tutti i moduli e allegati che devono essere predisposti.
Su quali formati di documento può essere apposta la firma elettronica?
In linea teorica, è possibile apporre la firma elettronica su documenti in qualsiasi formato.
In pratica, la presenza di una firma elettronica consente di verificare che il documento firmato non sia stato modificato dopo l'apposizione della firma. Quindi è importante firmare solo file privi di contenuti attivi.
Come faccio a predisporre gli allegati di un'istanza telematica ?
Se non diversamente specificato, i documenti allegati a un'istanza devono essere in formato PDF/A. Questo formato garantisce infatti il mantenimento dell'aspetto del documento originario, sia esso una pagina di testo, una fotografia o un disegno in quanto non può essere modificato. Questa caratteristica, unita alla firma elettronica, lo rende adatto a trasmettere informazioni nei procedimenti formali.